Solidarietà e Covid

Solidarietà e Covid

 

Riflessioni sul COVID – Corriere della Sera: Imitiamo la loro fretta per velocizzare le file – Solidarietà

Scambi di vedute con Aldo Cazzullo, pubblicate sul Corriere della Sera del 02-06-2020.

Sapete a cosa può servirci il modello milanese?

A sbrigarci un po’ nelle file e nelle attese! Il perché è ovvio: ora che viviamo praticamente in fila, non tutti sono svelti e si rendono conto che ci sono altri in fila.

Non tutti hanno l’elenco della spesa pronto, o idee chiare su cosa vogliono fare o comprare.
milanesi, per loro abitudine, hanno sempre fretta, e qualche volta si «sbrigano prima».

Qualcosa di buono c’è….nella lotta contro il tempo!

Responsabilità – Determinazione – Resilienza

Ricalcando la bellissima trasmissione del grande Gramellini sulle “buone parole” della settimana, e contrapponendomi all’interessante libro , da poco uscito, sulle “male parole” , vorrei dire una parola, una mia parola , LA PAROLA DELL’ANNO : SOLIDARIETA’!!!

Da articolare pero’ in tre momenti diversi, ma affini , come diceva Massimo Marrelli : RESPONSABILITA’ – DETERMINAZIONE – RESILIENZA.

  • RESPONSABILITA’ e’ la traduzione in italiano della famosa ”ACCOUNTABILITY” di Romano Prodi e di Giovanni Falcone, e di tutte le persone serie: che ognuno faccia il suo dovere, e si assuma le proprie responsabilita’.
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  • DETERMINAZIONE e’ il “ VOLLI , SEMPRE VOLLI , FORTISSIMAMENTE VOLLI “: fermezza, risolutezza , combattivita’…
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  • RESILIENZA e’ il far fronte in maniera positiva a eventi negativi , vivendo in positivo ogni opportunita’….non solo modificando, riadattando , riaprendo , ma CAMBIANDO!

Progetto SMET Rotary: IL MALE DEL SECOLO NON E’ PIU’ IL CANCRO!

Un titolo  così  “provocatorio” e  nello stesso  tempo ”rivoluzionario”  cosa vorrà dire?

Vuol  dire che nel  terzo millennio la lotta  contro il CANCRO, pur non ancora vinta, è molto  migliorata  ed avanzata, grazie  ai progressi  della  medicina, delle chemioterapie e  delle altre  moderne tecnologie (chirurgia, radioterapia….); anche la medicina personalizzata  in  ambito  oncologico  ha  raggiunto alti  livelli  di  successo,  permettendoci quindi  di usare/osare una  affermazione  cosi’ forte!

Stiamo infatti  assistendo a un profondo cambiamento nell’immaginario collettivo  sul cancro.  

Nel  secolo scorso le  possibilità’  di  cura erano  molto limitate , l’evoluzione infausta nella   maggior  parte  dei  casi e le  parole  ricorrenti ne erano  un indicatore  significativo: male  incurabile, male  del secolo , brutto male… 

Negli ultimi  40-50 anni si sono verificati   importanti fenomeni: i grandi  progressi  scientifici  hanno migliorato radicalmente  la prognosi  e la  sopravvivenza  a  lungo  termine , facendo  diventare sempre più’  spesso  la  malattia neoplastica, ”una  malattia  cronica“. 

La parola guarigione  e’  diventata un  obiettivo  sempre  più’  realistico !

Sta emergendo  , provenendo  dalla  psicologia  , un contributo importante e del  tutto  nuovo: il concetto  di resilienza, di  crescita  e  di  recupero  totale  post-traumatico.

La malattia può’  essere considerata  come  una medaglia  a  due  facce : una  e’ caratterizzata dall’esperienza  dolorosa durante  la  fase  iniziale  di diagnosi  e  terapia ,   sempre  drammatica , l’altra  comprende  gli  aspetti “ positivi”  conseguenti  alla  fase  iniziale.   

Il percorso  della  persona  con  cancro  può’  essere oggi   immaginato  come  l’ingresso in  un  tunnel  oscuro ,  che  evoca  “disperazione” ; tunnel  alla  fine  del  quale  compare ,  sempre più’ spesso   , una  luce  di  speranza e l’inizio  di  un  nuovo  percorso… nuovo meraviglioso  percorso  di  guarigione  definitiva  , da un  lato  ,  ma  nello  stesso  tempo, vista la cronicizzazione della malattia ,   di   necessita’ di educazione  alla convivenza e  di  prevenzione  di  “secondi  tumori” dall’altro .

PREVENZIONE

La parola PREVENZIONE, a tutt’ oggi , non  gode  dello stesso  favore  attribuito  agli aspetti  terapeutici   dei tumori :  per  quanto  riguarda  l’intervento in fase  precoce delle malattie , o  l’ evitarne l’insorgenza ,sia   dei  primi  , che  dei  secondi  tumori ,      in  molte  regioni ,  soprattutto  del  centro sud , siamo  ancora  indietro…   

Il  successo  sul  male  del  secolo (cancro  ) e’  stato   e rimane  soprattutto  in  ambito  terapeutico , non  altrettanto in  ambito  di  diagnosi  precoce  e  di  prevenzione    primaria  e  secondaria.  

Siamo purtroppo  vittime,  consapevoli  o inconsapevoli, colpevoli  o  innocenti  ,  della “ RIVOLUZIONE  NEGATA “ nel  mondo  della  salute e della  tanto  promessa  prevenzione

La  sindrome  metabolica     

Se  si  puo’ quindi,  con  soddisfazione  ,  affermare  che  il  male  del  secolo  non è  piu’  il  cancro  , dobbiamo  ammettere che   quest’ultimo  ha  lasciato il  primato   alle “ malattie  del  benessere “,  ed  in  particolare  alla  sindrome  metabolica   , a  sua  volta denominatore comune   delle  principali  cause  di  morte  e delle patologie  del  XXI secolo :dalle  malattie cardiovascolari alla  malattia oncologica , dalla  disfunzione  erettile  al  diabete , dal  sovrappeso  all’obesità…      

La sindrome  metabolica  è  una  situazione  clinica  ricca  di  rischi , molti  dei  quali  drammatici , non facilmente reversibili , a  volte  intrattabili …. Rischi  che  regrediscono pero’  con  la  regressione  della  sindrome  metabolica  stessa,  attuandosi  in  tal  modo  una importante  azione  preventiva su  un  fronte  molto  ampio! Tutto  questo è  possibile  attuando ,  appena fatta  la  diagnosi , il piu’  precocemente possibile ,   un  rigoroso cambiamento di  stile  di  vita  e  di  stile dietetico .

Per  formulare  la  diagnosi  di  sindrome  metabolica (SMET)  è  necessaria  la  presenza  di  almeno  tre dei  seguenti fattori :

-circonferenza  addominale > 94 cm negli  uomini  e >80 cm  nelle  donne

-pressione  arteriosa > 130/85  mm Hg

-trigliceridi >150 mg/dl

-colesterolo HDL < 40  mg/dl negli uomini  e < 50 mg nelle donne

-glicemia  a  digiuno >100 mg/dl

A questi parametri  “storici” della  sindrome  metabolica , se  ne  stanno  aggiungendo  altri   ,  tra cui  l’ipogonadismo  e  la sindrome  delle  apnee  notturne  OSAS.

L’incidenza e’ molto  variabile ,  sia  pur  in  crescita  esponenziale! Negli USA  raggiuge livelli  molto elevati :  il  60% nelle  donne  tra 45 e 49 anni   e  il  45 % negli  uomini  tra  45  e  49  anni .    In Europa  : negli  adulti  sopra  i  vent’anni  è  del 24% degli  individui , mentre nei  soggetti  con  piu’  di 50 anni  e’ del 30%  nei  maschi  e  del  35%  nelle  donne .

Programma  di  screening/diagnosi  precoce- SMET 

Consiste   nel  valutare  clinicamente   i  pazienti   di  entrambi i  sessi ,  di  eta’  superiore  ai  45  anni , offrendo  gratuitamente  le  analisi  di  laboratorio  di  base  ,  per formulare  la  diagnosi  di SMET ,  e quindi  , se positivi  (presenza  di  almeno  tre  parametri ), includerli  nello  studio.

Una  volta  formulata  la  diagnosi , ai  pazienti con  SMET,  verrà’  valutato  il  quadro  clinico  nella  sua  complessità’

Con  tutti gli approfondimenti necessari ,  indirizzandoli   dai  vari  specialisti:  cardiologo , diabetologo , uro- andrologo, neurologo , ginecologo, nutrizionista/dietologo, gastroenterologo ,  broncopneumologo….senza  escludere approfondimenti strumentali  o  di  laboratorio ,  per  perfezionare e completare   la  diagnosi.

I pazienti non  portatori  di  SMET , verranno  indirizzati  al  medico  curante, senza inserirli  nello  studio .

Finita la valutazione   dei  vari specialisti , interpellati  solo a  seconda  della  sintomatologia presente   e  prevalente , vengono  tirate  le  somme  per  un inquadramento conclusivo ,  comunicato  al   paziente  da  un  lato  ,  e  dall’altro  al  medico  di  medicina  generale ,  per proseguire  il  percorso .

L’obiettivo  principale  del  progetto    e’  in  primo luogo  informativo/educativo per  medici  di medicina  generale, per  pazienti e  per le loro  famiglie   , avendo  noi  consapevolezza  che  molti  medici  ,  oltre  ai molti  pazienti  ,non  conoscono  la  SMET , le  sue  conseguenze  ,  i  suoi  rischi , la sua reversibilita’ , pensando ,   in  modo un  po’ superato , solo  e sempre  al  problema  CANCRO, pur da non  sottovalutare .

E’  pertanto  da programmare  una  importante  campagna  educativo/informativa   indirizzata  alle  persone  in  primo  luogo  ,  cosi’  da  reclutarle  per  lo  studio,   con  contemporaneo  interessamento della  classe  medica locale .

Schema percorso SMET

1)opera generale  di  informazione e sensibilizzazione  sul  progetto

2)raccolta adesioni dei  pazienti

3)prima  visita medica , colloquio informativo, misurazioni, BMI,prescrizione tre analisi di  base per  arrivare  alla  diagnosi ( HDL, GLICEMIA , TRIGLICERIDI )

4)valutazione  risultati  analisi e  ,  in caso  di  presenza  di  tre  parametri  positivi  per  SMET (su  cinque) ,  inserimento nel  programma  di approfondimento

5)in  base  al  quadro  clinico e  alle sintomatologie  prevalenti  EVENTUALE  invio  ad   altro  specialista   del  gruppo  di  lavoro ; per i  casi  di  “complessita’ minore” valutazioni  conclusive, senza consulenze ulteriori.

6)  nei casi di complessita’  maggiore, valutazione conclusiva delle eventuali consulenze specialistiche ,   con  terapia medica ,  dieta , consigli per  il  futuro , controlli…..

 

Riflessioni sul COVID – Corriere della Sera Il tabacco è nemico dell’uomo, ma è amico del corona!

Scambi di vedute con Aldo Cazzullo, pubblicate sul Corriere della Sera del 25-03-2020.

Caro Aldo,  andando  tutti  i  giorni a prendere il giornale e chiacchierando con il  mio giornalaio, alla  debita  distanza,  ho “sognato” un  piccolo  decalogo  per  la  prevenzione delle future  epidemie .

Nel   continuare a  sognare di poter fare   della  prevenzione vera per le  future generazioni, in  questa situazione  però,  per limitare la diffusione  di covid19  è necessario concentrarci sul punto  strategico  del  momento che  è  l’individuazione   dei “ PORTATORI  SANI”, uno  dei  PRINCIPALI  E   PIU’  SUBDOLI  VETTORI  DELL’INFEZIONE : con  le  tre T !!!

  1. TOSSE – Valutazione del  primo  sintomo sempre  presente.
  2. TEMPERATURA – Valutazione con TERMOSCANNER del secondo sintomo, quasi sempre  presente .
  3. TAMPONE – Conferma della  presenza  del   virus.
Edicole e l’attività fisica ”in  solitaria”

Perché cito il  mio “giornalaio”?

Non tanto per la  scontata  condivisione della necessità di  un  TRIAGE preventivo basato sulle tre T , ma  soprattutto  perché sul  corriere  era uscita  una  idea “balzana”  di  chiudere le  edicole  dei  giornali.

Ovviamente  hai  già  risposto adeguatamente  alla assurda  proposta.

Rinforzerei  dicendo che  il  momento  “giornale” dall’acquisto alla lettura,  dal  commento alla  condivisione  in  famiglia, e’ un  momento fondamentale  per  le  persone; soprattutto in  un  periodo in  cui  ci vengono  tolte/modificate tante  altre  abitudini.

ROMPERE LE  ABITUDINI

Pur  essendo  un  profondo  sostenitore   del “ROMPERE LE  ABITUDINI” , che  resti ad  oltranza  quella  del   giornale  e  della visita  all’edicola , con  il  giornalaio    gentile ,  sorridente , anche  se  sotto  la  mascherina. 

Ma il  sorriso  rimane anche  se c’è la  mascherina: il  sorriso non  è    la  bocca ,  il  sorriso  è  il  viso (fa anche  rima)!

Quindi grazie  al  governo che  ha  lasciato aperte  le  edicole,  interfaccia tra  editoria  e  pubblico, tra  istituzioni  e  pubblico, sana  abitudine  di  vita, assolutamente da  non  perdere!

Dopo il  grazie , c’è  però un  interrogativo: ci  siamo  domandati , sempre  con  il  mio  giornalaio, che  essendo diabetico, deve  fare  attività  fisica  tutti  i  giorni,   perché  un  governo  così bravo,  con  tanti grandi  luminari,  ha  sbagliato  tutto quando  vieta  l’attività fisica ”in  solitaria”,  fondamentale per  la  salute  e  per  il  sistema  immunitario,  e  non  chiude  le  tabaccherie!

Decalogo preventivologico

Sono due passaggi determinanti,  da  considerare in  un  futuro  decalogo preventivologico, ma  sembra che la  parola prevenzione si  sia  fermata ai tempi del  prof  Veronesi e  del  prof Guzzanti.

Il  tabacco è nemico dell’uomo , ma è amico del  corona (virus )!

Riflessioni sul COVID – Corriere della Sera: l’importanza di “cambiare aria”

Scambi di vedute con Aldo Cazzullo, pubblicate sul Corriere della Sera del 08-04-2020.

Caro Aldo, tra i  tanti “COMANDAMENTI” che sono  cambiati e, più volte, ricambiati negli  ultimi  mesi, ce n’è  uno che resiste, forse  un  po’  troppo.
E’ quello  del metro  di  distanziamento tra le  persone.

Ogni  giorno speravo che si  capisse che  dire  “UN METRO” di  distanza, da solo, non  vuol  dire QUASI  niente. Speravo  che  qualcuno ricordasse il  concetto  del  “CUBO D’ARIA”.

Speravo che  qualcuno  ricordasse oltre  alla  distanza, l’importanza  del  cambiare  aria .

Non  solo  andando al  mare  o  in montagna, ma cambiando/variando l’aria  che  respiriamo, ventilando, rimuovendo, creando correnti d’aria…

Sembra  una  fesseria,  ma  sapessi quanto  è  importante  cambiare  aria!

In  ambulanza trasportando  un  paziente COVID positivo, o  muovere  l’aria  nei  “lager/case  per  anziani” visitati  per  soccorsi 118 , dove  i  ricoverati stanno  in  4-5 in  una  stanza  da  due, tutti  positivi!!!

Ma ragionando  in  positivo, pensiamo  ai  ristoranti  e  ai  bar che  devono  riaprire  con  aria, sole,  e  sanificazione, concetto  sul  quale  c’è un  mondo da  scoprire,  e  magari  anche  da  SALVARE!!!

UN METRO, L’ARIA, IL  SOLE, E  IL  VENTO…

Prof. Ercole De Masi

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