Probiotici: i soldati del Microbiota (2/4)

probiotici

 

I PROBIOTICI

Probiotici: i soldati del Microbiota

PROBIOTICI (1906) I Batteri Buoni Amici dell’Intestino

Il termine probiotico deriva dalle parole greche “pro” e “bios” che significano “per la vita”.

Oggi, la definizione più ampiamente accettata è quella emessa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2001, che definisce i probiotici come “microrganismi vivi che, se somministrati in quantità adeguate, conferiscono un beneficio per la salute dell’ospite”.

Il primo a parlarne fu Elie Metchnikoff – Parigi 1906, inerente alla problematica della diarrea.

I generi di batteri più comunemente riconosciuti utilizzati come probiotici includono Lactobacillus, Bifidobacterium, Enterococcus e Streptococcus, nonché il lievito Saccharomyces cerevisiae. Ogni genere contiene diverse specie e all’interno di ciascuna specie esistono molti ceppi.

Gli effetti sulla salute dei probiotici sono generalmente considerati ceppo-specifici.

I probiotici vengono spesso consumati in alimenti fermentati o integratori alimentari.

I probiotici possono alterare la composizione del microbiota intestinale, competere con gli agenti patogeni per i nutrienti e i siti di legame sulla parete intestinale, migliorare la funzione della barriera intestinale e modulare il sistema immunitario; possono influenzare il sistema nervoso dell’ospite, comunicando attraverso l’asse intestino-cervello; possono aiutare a prevenire o alleviare varie malattie come le malattie infiammatorie intestinali, la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e la sindrome metabolica.

integrare probiotici nella dieta quotidiana può rafforzare la barriera intestinale e migliorare la risposta immunitaria”. Gli studi indicano che specifici ceppi di probiotici, come Lactobacillus e Bifidobacterium, sono particolarmente efficaci nel ripristinare un microbiota sano e nel prevenire infezioni gastrointestinali.

Applicazioni Cliniche e Prospettive Future

La comprensione approfondita del microbiota intestinale e dei suoi metaboliti ci permette di sviluppare trattamenti personalizzati per migliorare la salute dei pazienti”,

In futuro, si prevede che la ricerca sui microbioti intestinali e sui loro derivati continuerà a crescere, portando a nuove scoperte e applicazioni terapeutiche.

L’ottimizzazione del microbiota intestinale attraverso prebiotici, probiotici, postbiotici e psicobiotici rappresenta una frontiera promettente nella medicina personalizzata, con il potenziale di migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti.

Conclusioni

In sintesi, prebiotici, probiotici, postbiotici e psicobiotici giocano un ruolo cruciale nella salute intestinale e generale.

L’integrazione di queste sostanze nella dieta e nella pratica clinica offre benefici significativi, promuovendo i batteri intestinali buoni e migliorando la salute digestiva e mentale.

La ricerca continua in questo campo promette di rivoluzionare la gastroenterologia e la medicina interna, offrendo nuove soluzioni per il benessere umano.

Prof. Ercole De Masi

× parla con il Dottore su Whatsapp