La Disbiosi

 

la disbiosi

 

 

 

 

 

Cos’è la Disbiosi?

La disbiosi è una condizione caratterizzata da un’alterazione dell’equilibrio del microbiota, l’insieme dei microrganismi che abitano il nostro corpo, in particolare nell’intestino. Questo equilibrio è fondamentale per il mantenimento della salute generale, poiché il microbiota svolge funzioni cruciali, come la digestione degli alimenti, la sintesi di vitamine, il supporto al sistema immunitario e la protezione contro i patogeni.

Cause della Disbiosi

Le cause della disbiosi possono essere molteplici e includono:

  1. Alimentazione scorretta: Una dieta povera di fibre, ricca di zuccheri e grassi saturi può influire negativamente sulla composizione del microbiota.

  2. Uso di antibiotici: Gli antibiotici, pur essendo fondamentali per combattere infezioni batteriche, possono eliminare anche i batteri “buoni” del microbiota.

  3. Stress/mancanza di sonno: Lo stress cronico può alterare l’equilibrio intestinale attraverso l’asse intestino-cervello.

  4. Fumo

  5. Inquinamento e tossine: Esposizione a sostanze chimiche e metalli pesanti può compromettere la salute del microbiota.

  6. Malattie: Condizioni come il diabete, le malattie infiammatorie intestinali (come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa) l’obesità e la sindrome metabolica sono spesso associate a disbiosi.

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Sintomi della disbiosi

I sintomi più comuni della disbiosi possono includere:

Gonfiore addominale

Diarrea o stitichezza

Dolore o crampi addominali

Malassorbimento di nutrienti

Alterazioni della pelle e dei capelli, acne o dermatite

Affaticamento cronico

Frequenti infezioni o ridotta immunità

 

Conseguenze 

La disbiosi non trattata può portare a diverse complicazioni, tra cui:

Infiammazione cronica: Un microbiota squilibrato può contribuire a stati infiammatori generalizzati.

Malattie autoimmuni: La disbiosi può influire sul sistema immunitario, aumentando il rischio di malattie autoimmuni.

Disturbi metabolici: Alterazioni del microbiota sono state collegate a obesità, diabete di tipo 2 e sindrome metabolica.

Problemi psicologici: Attraverso l’asse intestino-cervello, la disbiosi può influenzare l’umore e contribuire a disturbi come ansia e depressione, malattie neurodegenerative e disturbi cognitivi.

 

Diagnosi 

La diagnosi di disbiosi viene effettuata principalmente attraverso l’analisi delle feci, delle urine, del microbiota che permette di valutarne la composizione. Altri esami possono includere:

Test di permeabilità intestinale

Test per la sovracrescita batterica nel piccolo intestino (SIBO)

Valutazioni del profilo metabolico

 

Trattamento e Prevenzione

Per trattare e prevenire la disbiosi, è fondamentale adottare uno stile di vita sano. Ecco alcune strategie utili:

  1. Alimentazione equilibrata: Una dieta ricca di fibre, olio di oliva EVO, alimenti fermentati (come yogurt e kefir) e povera di zuccheri raffinati è essenziale.

  2. Probiotici e prebiotici: I probiotici aiutano a ripristinare i batteri benefici, mentre i prebiotici favoriscono la loro crescita.

  3. Ridurre lo stress e curare il sonno: Tecniche di rilassamento, meditazione e attività fisica possono aiutare a mantenere l’equilibrio intestinale.

  4. Limitare l’uso di antibiotici: Utilizzarli solo quando strettamente necessario e sotto prescrizione medica.

  5. Idratazione: Bere molta acqua favorisce la salute intestinale.

La disbiosi è una condizione sempre più riconosciuta per il suo impatto sulla salute generale. Mantenere un microbiota in equilibrio è fondamentale non solo per il benessere intestinale, ma anche per la salute fisica e mentale. Consultare un medico gastroenterologo un nutrizionista può essere il primo passo per affrontare efficacemente questa condizione.

 

Prof. Ercole De Masi

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